Abele Ruggeri, nato a Sesto Cremonese il 17 aprile 1879, di origine contadina anche se il padre era ferroviere sulla linea privata Cremona-Brescia-Iseo-Edolo, fu autodidatta: studiò mentre custodiva le mandrie al pascolo, fino ad acquistare una vasta e profonda cultura generale e imparare cinque lingue: francese, inglese, tedesco, russo e arabo.
Si sposò con Aurelia (detta Amelia) Aurigo di Baiardo (IM), sorella del futuro Gen. Remo Aurigo, comandate della Divisione Pastrengo di Milano, ma non ebbero figli.
I coniugi si stabilirono dapprima a Milano – Corso di Porta Romana, 79 – dove lavorò come rappresentante di prodotti per lavorazioni meccaniche. In quel periodo inventò uno speciale stucco metallico per manufatti di fusione che divenne molto richiesto.
Per ragioni climatiche, Abele Ruggeri si trasferì con la famiglia a Pegli nell’ottobre 1931, dove visse in Via De Nicolay 14/7 fino alla morte, avvenuta il 4 settembre 1962.
La sua fortuna si sviluppò sempre più, anche per l’assunzione di importanti rappresentanze tecniche tedesche e francesi, in particolare per la fornitura di un tipo di ugelli per pulire e smerigliare con camicia interna di tungsteno, di sua invenzione.
In tutta la sua lunga e proficua attività fu coadiuvato dalla moglie, che lo curò ed assistette con grande sacrificio e amore specialmente negli ultimi sei anni della sua vita che, pur lucidissimo, passò a letto perché afflitto da grave malattia.
Con testamento segreto, consegnato al notaio il 14 settembre 1962 diede disposizione perché il suo patrimonio fosse destinato alla istituzione di una fondazione per il conferimento di borse di studio a giovani meritevoli residenti a Pegli ininterrottamente da almeno due anni. Incaricato dell’esecuzione delle sue volontà fu il Dr. Tomaso Traverso che amministrò con grande diligenza la Fondazione fine alla sua morte, avvenuta nel dicembre 2003.